|
![]() |
![]()
|
![]()
|
|
![]() Dalla Lettera di San Paolo Apostolo ai Colossesi (3,1-4)
|
|
![]()
Carissimi Amici di Casa Lanteri, Il Signore risorto vi benedica e dia Gioia e Pace ai vostri cuori! Alleluia! Questo è il giorno che ha fatto il Signore. Rallegriamoci ed esultiamo! Alleluia! Questo è il grido di gioia che abbiamo udito risuonare nel primo giorno di questo nuovo mese di aprile: giorno di Pasqua! Questo, dunque, è il giorno della speranza, il giorno in cui avviene quello che è umanamente impossibile: la morte è vinta! Ma c’è di più: in Cristo risorto tutta l’opera di Dio ha il suo culmine, la storia è portata a compimento, nuovi cieli e nuova terra si aprono per l’umanità e anche noi siamo chiamati a diventare creature nuove, figli di Dio nel Figlio Gesù. Ma, forse, qualcuno di noi si chiede: ma come è possibile per noi entrare nella Pasqua di Cristo ed iniziare questa vita nuova? La nostra esistenza umana, infatti, si abitua spesso a rimpicciolire le speranze, a ridurle di giorno in giorno di fronte alle delusioni della vita, di fronte a tante cose che non vanno bene… Siamo chiamati allora a riscoprire la preziosità e la portata del nostro battesimo. In esso – come ci ricorda San Paolo (cfr. Rm 6, 3-11) – siamo stati veramente sepolti con Cristo nella morte, affinché, come Lui fu risuscitato dai morti per mezzo della gloria del Padre, così anche noi possiamo camminare in una vita nuova. Con il battesimo, quindi, la risurrezione di Cristo entra nel nostro cuore, nel nostro corpo, nella nostra vita quale premessa e condizione di una vita cristiana sempre più profonda ed intensa, quale premessa e condizione della futura risurrezione del nostro corpo. E, se ci chiediamo: in quale momento possiamo sperimentare in modo particolare l’incontro con il Crocifisso risorto? Qual è, dopo il battesimo, l’evento quotidiano nel quale ci raggiunge la salvezza e la Pasqua di Cristo? La risposta è chiara ed è davanti ai nostri occhi: è l’Eucaristia l’evento nel quale possiamo fare Pasqua con Gesù. Ad ogni celebrazione eucaristica, infatti, ripetiamo: “Annunciamo la tua morte, Signore, proclamiamo la tua risurrezione, nell’attesa della tua venuta”. Lasciamo allora che la Pace, la Gioia, la Speranza penetrino profondamente nei nostri cuori e ci aiutino a portare con pazienza il peso di tante sofferenze, di tanti dolori, di tante incertezze che ancora vengono ad amareggiare la nostra esistenza. Che in noi prevalga la forza e la potenza dell’annuncio pasquale! Preghiamo, affinché tutta la nostra vita sia scossa da questo annuncio di gioia e di speranza e sappiamo trasmetterlo a tutti. Maria, madre di Gesù e madre nostra, che, per prima hai visto il tuo Figlio risorto, fa’ di noi dei veri testimoni della Gioia e della Speranza! Questo è il mio augurio per tutti voi: Buona Pasqua! p. Carlo, omv
|
|
|
Venerdì 1° marzo 2018 – ore 19:30 |
Sabato 2 marzo 2018 – ore 9:00 |
Sabato 2 marzo 2018 – ore 9:30
|
Sabato 2 marzo 2018 – ore 11:30 Omelia: Il figliol prodigo: |
Sabato 2 marzo 2018 – ore 16:00 Marco, il personaggio e il suo scritto |
Sabato 2 marzo 2018 – ore 16:40 Il «Segreto messianico»/A |
Sabato 3 marzo 2018 – ore 18:00 |
Sabato 3 marzo 2018 – ore 21:15 Gesù, il Figlio di Dio |
Domenica 4 marzo 2018 – ore 9:00 |
Domenica 4 marzo 2018 – ore 10:30 Il cammino del discepolo e gli annunzi della Passione |
![]()
|
![]()
Carissimi Amici di Casa Lanteri, Il tempo si è fatto breve… passa presto la scena di questo mondo! Lo scorrere inesorabile del tempo verso l’eternità della «domenica senza tramonto» paradossalmente riempie di valore ogni istante che passa se vissuto orientandolo alla sua meta che è l’eternità. Per questo stesso motivo l’eternità dà valore al presente che è l’unica dimensione del tempo di cui siamo attivi protagonisti: il passato oramai è stato, il futuro è nel mistero, il presente lo viviamo e di esso siamo beneficiari da parte di Colui che ce lo dona «per le opere buone che Dio ha predisposto perché noi le praticassimo» (Ef 2,10). Un febbraio trascorso nella normalità delle attività ordinarie di Casa Lanteri, purtroppo ho dovuto annullare la lezione della Scuola di Direzione e Discernimento Spirituale 1 per via di una brutta febbre che, grazie a Dio, ormai appartiene al passato. Di straordinario comunque c’è stata la neve che ci ha portato come sempre la sua atmosfera magica e la nostalgia della fanciullezza… Venerdì 2 iniziamo il nostro Fine Settimana Spirituale di Quaresima, c’è un buon numero di iscritti: Deo gratias! Ma c’è ancora posto… [programma] Ora vi lascio alla lettura degli altri articoli del nostro Foglio. Buona lettura, Dio vi benedica tutti e Santa Quaresima P. Armando omv |
aaaaa
|
![]()
|
![]() Un pomeriggio al mese ci si incontra nella Casa di Spiritualità di S.Vittorino per la lettura di un “Classico della Spiritualità “. Incontri nati nel 2006 come prosieguo della Scuola di Direzione che aveva istillato nei partecipanti il desiderio di una formazione continua. Gli incontri si sono susseguiti anno dopo anno, come risposta fedele alle nostre esigenze, sotto la guida di p. Armando; quest’ anno sono guidati da don Vincenzo Greco, parroco a Terni, che ha proposto come lettura “Il Libro” di S. Angela da Foligno. Vissuta in contesto medievale, S. Angela oggi fa battere il cuore ai suoi lettori, mettendoli di fronte a ciò che nella vita costituisce realmente l’esodo dalla schiavitù verso la libertà. Sarebbe quindi un errore considerarla una lettura anacronistica per noi del terzo millennio che ci riteniamo aperti e liberi, essa invece in ogni pagina sembra gridare: “Scegli la vita! ” Una vita che sia cammino di pentimento, con lo sguardo esclusivo al Dio d’amore, della passione incontrastata verso una umanità distratta, sviata, sofferente che continua ad aggrapparsi al proprio vitello d’oro. Al contrario Angela, che è con i piedi per terra, tetragona nella sua ricerca esclusiva, calamitata, “pazza” per Dio, si fa segno di una forza e di una potenza che viene dallo Spirito e che investe ogni credente. Vive lacrime di pentimento e di gioia, fasi di macerazione e momenti di resurrezione, e va rivelandosi a chi legge come una vera e propria spinta a credere, a sperare, ad amare perché la vita diventi una festa per chi la vive con Dio. Gli incontri sono guidati da don Vincenzo con equilibrio e sapienza; dopo la lettura comunitaria del testo, c’e’ un tempo di meditazione silenziosa e poi uno scambio di risonanza fraterna. A don Vincenzo la nostra gratitudine per la chiarezza nelle esposizioni, per le delucidazioni e per la pazienza dell’ascolto. Ovviamente tutto questo è possibile grazie alla disponibilità generosa della Casa di Spiritualità. Alleluya! Gioia Lufrano
|